Trasferimento Pornichet in solitario. Partiti il venerdì alle 2200, e dopo una giornata pienissima tra chiamate di lavoro e preparazione della barca. Meteo bello, barca ok, ma che freddo!! Vento sempre contrario. Qualche bordo più largo per provare cose, e tarare strumenti, 17 ore di navigazione.
Buona pasqua a tutti.
Prova di stabilità con nuovo albero.
Grazie agli aggiornamenti e tutte le modifiche fatte quest'anno abbiamo migliorato anche la stazza di 667. È stato complesso. Mettere questo prototipo in condizioni di navigare bene, al meglio, è una grande soddisfazione. Ora bisogna dargli di nuovo una stagione con un sacco di miglia. Avanti.
ANTAL
Pronti a riprendere il mare con la Gascogne 650 (28 luglio). E' stato un anno in cui nonostante le ovvie difficoltà logistiche ho messo a segno attività molto importanti in cantiere per rendere il prototipo 667 più affidabile in mare.
Ora un'altra sfida importante. Casa Marzia presto potrà iniziare ad accogliere mamme e bambini. Vorrei raccontarvi, descrivervi, il legame che ho con questo progetto. Ho provato a farlo nell'invito a sostenere Casa Marzia insieme a me. Cliccate sul link.
Seguono aggiornamenti!
https://www.retedeldono.it/it/iniziative/arch%C3%A9/federico.cuciuc/una-vela-per-casa-marzia
Arché #casamarzia
... lavoro, allenarsi, preparare 667, lavoro, tornare a Roma, lavoro, allenarsi, lavoro, tornare a Les Sables, preparare 667, lavoro,...
Mi chiedono spesso se non trovo stancante fare 18 ore in auto per arrivare fino all'Oceano (perché anche se la Feancia è bella, indubbiamente, il mio interesse primario li ha più a che fare con la materia liquida, e quella solida in un orizzonte che termina con la minuta coperta di 667, l'attrezzatura ed il suo equipaggio). Ma il viaggio in auto è la parte della settimana in cui sto tutto il giorno a mangiare dolcetti e ascoltare audiolibri. Mica male! (Tranne quando mi fermo, spesso, per sbrigare un po'di lavoro al pc). La parte migliore però, ora che non posso ancora andare per mare, sono le ore a correre.
Questo tapisroulant (non vi dico la marca) è costato poco. Proprio all'inizio della pandemia, quando ho capito che andare a correre sarebbe stato un problema, non è stato facile accaparrarsene uno. C'era rimasto solo questo e quelli supercostosi. Il motore ce l'ha. Non va fortissimo, ma neanche io per il tempo che serve. L'ho usato davvero tanto. Il pianale si è deformato e al centro c'è ora come una buca. Però gira, gira e io corro la sera dopo il lavoro immaginando di navigare al largo. Immagino che dopo una strapoggia con vento forte, magari in solitario, vorrei ripartire subito a bomba (e non come l'ultima volta...). La course au large è fatta di tante cose, tantissime, ma per tenere un ritmo, senza correre il rischio di crollare, bisogna allenarsi almeno il giusto, che non è poco. Anzi! A me pare mai abbastanza.
Ancora qualche lavoretto sulle appendici, e molto da fare in coperta, un albero da preparare.... Milleuna piccole cose. Ce ne sono proprio tante da fare. Tra queste il nuovo trasto randa! Grazie ad ANTAL .
È davvero complesso il refit o il "restauro", nel caso specifico, e la messa a punto di un prototipo, ma cominciare ad essere così in confidenza con 667 da proprio una bella sensazione.
Siamo al punto che conosco ormai ogni centimetro, ogni bullone. È un buon punto per prendere il largo. Vorrei essere già in mare, anche se qui fa ancora super freddo, ma stiamo facendo le cose giuste.
Forza forza.
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